Erano previsti per questa sera alle 20:30 i festeggiamenti per la promozione in serie D del Paternò Calcio organizzati dall’Amministrazione Comunale. Ma ancora una volta sono stati rinviati. A comunicarlo un post del comune di Paternò dove però non è stato specificato il motivo. Festa che in un primo momento doveva tenersi nei giorni scorsi ma per un lutto che ha colpito uno dei giocatori erano stati sospesi. Oggi l’altro rinvio. Ma questa volta a sollevarsi sono le polemiche. Infatti, l’addetto stampa del Sindaco di Paternò, Andrea Di bella, nell’annunciare il rinvio dei festeggiamenti ha, tra le righe, addossato la possibile colpa ad un’azione dell’opposizione. In un post sul suo profilo personale ha scritto: “A Paternò i festeggiamenti per la promozione del Paternò Calcio in serie D sono stati purtroppo sospesi e rimandati a data da destinarsi. Se venissi a sapere che in realtà i festeggiamenti sono stati in qualche modo boicottati dall’opposizione di questa città – o parte di essa – io non ne sarei affatto sorpreso”. Parole che hanno fatto infuriare l’opposizione. In un comunicato stampa inviato dai gruppi consiliari “Alleanza per Paternò”, “Movimento 5 Stelle” e “Diventerà Bellissima” si legge: “Questa sera eravamo pronti a partecipare alla festa per la Promozione in Serie D del Paternò calcio. Un grande traguardo che fa felice tutta la città e che nulla ha a che fare con la politica. Eppure, dopo avere appreso dell’annullamento della manifestazione organizzata dall’amministrazione comunale abbiamo letto le farneticazioni di personaggi che pure dovrebbero svolgere un ruolo di responsabilità all’interno dello staff del sindaco che lasciava intendere, velenosamente e vigliaccamente, accuse nei confronti dell’opposizione a proposito della mancata manifestazione di questa sera. Sul personaggio in questione, il riferimento è proprio all’addetto stampa del Sindaco Andrea Di Bella, ci penseranno le vie legali a chiarire la volgarità delle sue accuse. In una città che è alle prese con questioni delicatissime, e che è attanagliata da una regressione senza precedenti, ci si permette il lusso di buttarla in caciara su qualunque cosa. All’amministrazione chiediamo di produrre tutta la documentazione inviata per ricevere le relative autorizzazioni. Lo faccia per chiarezza. Da parte nostra, concludono i gruppi, l’amarezza nel constatare che non si perde modo alcuno per scendere su terreno di bassissima lega. Una vergogna”.