La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Catania a conclusione di un’indagine coordinata dalla Procura Distrettuale della Repubblica etnea ha eseguito 9 ordinanze di custodia cautelare personali emesse dal G.I.P. del Tribunale di Catania. 4 agli arresti domiciliari e 5 interdittive per corruzione continuata, soppressione di atti, falsità materiale e ideologica di atti pubblici in relazione a condotte illecite verificatesi all’interno dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Catania tra la fine del 2017 e i primi mesi del 2018. Ai domiciliari sono finiti: dell’ex deputato regionale Marco Forzese, eletto nella scorsa legislatura nel MPA e poi passato per Udc, Megafono e Centristi per la Sicilia; dell’ex consigliere comunale del Comune di Catania di Forza Italia, Antonino Nicotra; del direttore dell’Ufficio territoriale del lavoro di Catania, Domenico Amich, e della responsabile dell’Ufficio legale Maria Rosa Trovato. Gli altri 5 indagati sono: il direttore sanitario dell’Asp, Franco Luca, sospeso per 12 mesi dall’esercizio del pubblico servizio per fatti concernenti sia l’attuale funzione che il suo ruolo di rappresentante legale, dal 2009 al 2015, dell’E.N.A.I.P.; Ignazio Maugeri, attuale rappresentante legale E.N.A.I.P., destinatario del divieto di esercitare attività d’impresa o assumere uffici direttivi in persone giuridiche; Giovanni Patti, titolare dell’omonimo studio commerciale con sede a Giarre, sospeso dall’esercizio della propria attività professionale; Orazio Emmanuele rappresentante legale di società esercenti l’attività di stabilimenti balneari e di orto-colture vivaistiche, destinatario del divieto temporaneo di esercitare attività imprenditoriali e Salvatore Calderaro, gestore di una tabaccheria, anch’egli sospeso dall’esercizio di attività imprenditoriali.